Si stava mettendo male, poi si è messa bene. L’infelice partenza effettuata dalla seconda fila da Stefano Nepa si è presto tramutata da sofferenza a rimonta, cominciata da quasi centro gruppo della classe Moto3. Il numero 82 ha reagito con carattere e sorpassi, esprimendo ritmo da top five. The Panther, bravo nel saltare gli avversari e ricollocarsi in posizioni che competono al LevelUp-MTA, è arrivato nono al traguardo e ancora a punti nella difficile categoria mondiale.
Vicino al quindicesimo posto Nicola Carraro, sedicesimo e rispettoso di un Long Lap Penalty. La sua condotta di gara, costituita da volontà ed esigenza di superare il più possibile, ha dimostrato il potenziale di pilota e KTM che, se qualificati meglio il sabato, potrebbero raccogliere molto di più.
Alessandro Tonucci, Team Manager: “Nel complesso del weekend siamo andati bene ma, mettendo in pista un pizzico di aggressività in più, saremmo andati anche meglio. Nepa aveva un passo gara da primi posti, però la partenza complicata lo ha costretto quasi a centro gruppo dopo poche curve. Stefano è stato molto bravo nel recuperare posizioni, giungendo nono al traguardo. Sono ottimi punti, malgrado ne meritassimo una quota maggiore. Nicola Carraro scattava piuttosto arretrato, mettendo in piedi una interessante rimonta. Il nostro rookie, al pari di Nepa, soffre nelle battute iniziali e a gomme nuove, frangente sul quale dobbiamo lavorare. Vogliamo essere più concreti all’inizio di ogni Gran Premio”.
#82 Stefano Nepa, P9: “Brutta prima parte di gara, a causa di ina partenza poco felice. Senza perdermi d’animo, ho rimontato: da lì sino alla bandiera a scacchi il nostro Gran Premio è stato veramente buono, poiché portatore di top ten e preziosi punti di classifica. Dobbiamo lavorare per eliminare le difficoltà registrate, sfruttando il nostro rodato metodo di squadra”.
#10 Nicola Carraro, P16: “Gara difficile, inficiata da un Long Lap Penalty. Sprovvisto di riferimenti, mi sono ritrovato a spingere in solitaria, recuperando posizioni da chi mi precedeva. Ho avvicinato la zona punta, mancata nel finale: potevo prendere la quindicesima posizione, non ci sono riuscito. Del weekend restano il bel lavoro di gruppo e la consapevolezza che in Germania potremo sfruttare l’ottima confidenza ritrovata nelle ultime uscite”.